La maremma toscana di Celestina Fe

Estate 2018 per me è stata la Maremma: significa anche, per gli amanti del vino autoctono, Ansonica.

Vitigno che troviamo qui, specie nella zona della costa dell’Argentario ed anche in Sicilia (più che altro un clone Inzolia).

Parliamo di un vitigno che mi ha suscitato curiosità specie quando l’anno scorso è apparsa la notizia di una bottiglia battuta all’asta come il vino italiano più costoso (e per di più bianco) per 330 mila euro (acquistato a Shangai). Perseo&Medusa hanno prodotto questo particolare Ansonica. Ovviamente al Giglio il terroir conferisce salmastro sapido, e alcolicità elevata fino a giungere anche i 16 o 18 gradi! Per non parlare del colore che fuoriesce dalla classica scala cromatica da sembrare cognac!

Normale che il mio interesse si sia direzionato verso questo vitigno… ma in questo caso coltivato sulla terraferma, e in particolare per una piccola giovane cantina nel cuore della Maremma a Magliano in Toscana.

Produzione piccola , 7 ettari totali, con sistema biologico anche se non ancora certificata, senza filtrazioni, pochissimi solfiti e nel totale rispetto della vigna: ‘Celestina Fe’ .

Questo è il posto che ti da un tipo di accoglienza diversa, umana, il calore familiare e una chiacchierata al tramonto di una sera d’estate, sorseggiando tra il rumore delle cicale.

Cominciamo con esaudire subito il mio desiderio, con un vino che rispetta tutta la tipicità della maremma e dalla sapidità che si può trovare solo con la vicinanza al mare:

-ANSONICA: non filtrato, colore giallo dalle sfumature verdognole.

Qui viene fatta con svolgimento di tutta malolattica che ricordiamoci è un processo naturale ( non solo per i rossi) che dona morbidezza e aromi più maturi e complessi. Solitamente il vino va in barrique, ma qui fa solo acciaio.

Sento la pietra focaia e le erbe balsamiche, tanti agrumi di cedro e lime, specie la buccia, di arancia e una mela renetta. Freschezza che mi fa immaginare un bel piatto di pesce grasso o una frittura come accompagnamento.

-cambiamo bicchiere per un colore che Seduce …rosa acceso intenso …quasi rosso, per una tipologia di vinificazione che mi piace, perché si abbina bene ai piatti estivi saporiti, e perché, chiudendo gli occhi, profuma d’estate….salta fuori con tutta probabilità il ‘mourvedre’ dai sentori di frutti esotici, succoso di melone maturo e mango ….un DELIRIO di rose’!

Sangiovese con un tocco di francese…. che non guasta mai!

-AMORE MIO 2014 : affinamento solo inox per questo rosso rubino intenso, che innonda il naso di ciliegie mature e subito di speziato pepe, creolo, cannella e noce moscata, non da terziario ma presumibilmente dal petit verdot. (Sangiovese per lo più e Merlot)

Di corpo equilibrato e giustamente tannico.

Un vino ben fatto!

-Fino a giungere ad un colore rosso profondo e impenetrabile, che al naso ha bisogno di aprirsi.

Viola , Amarena, spezie, foglia di tabacco, liquirizia, balsamico e molto mediterraneo.

Raggiunge la sua lunga persistenza in bocca, corposo vellutato e caldo e forte come i contadini che qui lavorano la terra.

Affina in botte grande da 100 lt . Invecchia tre anni ed esce quasi come una riserva.

Davvero meritati i tanti e prestigiosi riconoscimenti di questo vino (tra cui al Merano Wine Festival) che rientra nella DOCG MORELLINO di Scansano.

Vini di carattere dove traspare la forte personalità delle donne di famiglia, come Moira o come la nonna Celestina.

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