Arnaldo Caprai: il Sagrantino a regola d’Arte

Ho scelto di visitare questa rinomata cantina umbra, specialmente ricordando la degustazione fatta a Firenze-Stazione Leopolda all’evento Fisar Vinoè 2017.

Ero un po’ reticente perchè sentivo dire che il Sagrantino dà un vino parecchio astringente e tannico, sbilanciato verso le durezze…. ma ho dovuto in parte ricredermi perchè questa cantina lo affina rendendolo un grande vino che mi ha stupito per il suo equilibrio già al primo assaggio.

L’azienda nasce nel 1971, con l’imprenditore tessile di successo Arnaldo Caprai e in seguito con il figlio Marco Caprai negli anni Ottanta.

La cantina si trova a Montefalco, nel cuore dell’Umbria, ed ha raggiunto oggi un’estensione di 150 ettari di colline.

Ma veniamo ai vini e in particolare mi soffermo sul Sagrantino in purezza.

Già quando si versa nel bicchiere si nota come il Sagrantino sia un’uva particolarmente ricca di sostanze coloranti, che rendono il vino che di un colore rosso rubino intenso… e profondo e cupo.

Si evidenzia anche una percepibile resistenza del fluido alla rotazione e alla formazione di archetti ben marcati sulle pareti del bicchiere. (effetto Marangoni)

– Montefalco Sagrantino Collepiano ’12– Arnaldo Caprai

20 mesi in barrique di rovere francese.

Sentiamo i frutti rossi come la ciliegia matura e la speziatura del pepe.

Gusto potente e al tempo stesso elegante, tannico.

– Valdimaggio Montefalco Sagrantino DOCG ‘12

Prima annata prodotta: 2012

Affinamento: 22mesi in barrique di rovere francese

Aumenta l’affinamento, selezione vitigni con la vigna del lago.

Al naso è intenso complesso e fine, la frutta si fa marmellata di prugne, ciliegie, visciole. Spezie dolci di cannella e liquirizia.

È quello che preferisco: secco, caldo e con buon equilibrio di morbidezze e durezza (quasi vellutato), il tannino sempre importante ( ma del resto è una caratteristica peculiare del vitigno)

– Montefalco Sagrantino 25 Anni ’12- Arnaldo Caprai

24 mesi in barrique di rovere francese e ulteriore selezione delle vigne.

Saliamo di intensità e complessità aggiungendosi speziato noce moscata al pepe, dal chiodo di garofano al cacao cuoio

Gusto: morbido, suadente. Il tannino si sente molto.

Vini da comprare e dimenticarseli in cantina!

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