Una sessantina i produttori, 120 i vini in degustazione.
Elenco gli assaggi che mi sono piaciuti (in ordine sparso di degustazione):
Valtenesi Chiaretto 2018
-cantina CA’ DEI FRATI :
Riviera del Garda Classico Chiaretto – Rosa dei Frati 2018: Color rosa antico chiaro. Ventaglio olfattivo ampio dal petalo di rosa ai piccoli frutti rossi, seguono la pesca e gli agrumi che tornano in bocca con una bella sapidità e freschezza. Armonia che cattura!
-cantina COSTARIPA:
Valtenesi Rosamara 2018: vinificazione a ‘lacrima’ con utilizzo del puro fiore atttraverso lo sgrondo statico prima della fermentazione.Tra i vini assaggiati oggi solo un paio mi hanno menzionato l’affinamento in legno: qui il 50% del vino sosta per 6 mesi in botti rovere francese (usate di 4 passaggio e oltre) . Tantissima pesca, melograno e un’armonia in bocca che non conosce confini!
In degustazione anche Costaripa Mattia Vezzola Metodo classico rosè.., una bollicina cha parla da sola!
-cantina PASINI SAN GIOVANNI
Valtènesi Rosagreen 2018 è il vitigno Groppello in purezza che si esprime in un estratto di petali di rosa!
Ceppo 326 Rosè: notevolmente sorpresa poi per questo secondo Metodo Classico presente all’Anteprima, 70% groppello e 30% chardonnay, che sosta 50 mesi sui lieviti per un ottimo dosaggio zero. Note tostate su un sottofondo di piccoli frutti rossi e finezza da vendere.
-cantina PRATELLO
Valtenesi Charetto Sant’Emiliano 2018: macerazione a freddo per 8 ore permette l’estrazione degli aromi primari: fruttato di pesca gialla, agrumi pomplemo rosa e cedro, Bocca particolarmente sapida e minerale, freschezza che fa presagire un grande futuro.
Chiaretto di Bardolino 2018:
-cantina ALBINO PIONA
Bardolino Chiaretto 2018: Devo dire che questo rosa intenso e brillante mi ha conquistato. Il migliore a mio parere. Se inizialmente ti colpisce il fiore di glicine e la pesca bianca e gialla mescolata al lampone, subio dopo vieni innondato dalla freschezza degli agrumi. Grande equilibrio in bocca di morbidezza e durezza.
Bardolino Chiaretto 2017 ancora più intenso e di corpo, e se da un lato si perde parte di aroma primario e di fermentazione, dall’altro acquisisce sentori di polvere di liquirizia ed erbe aromatiche. Ottima persistenza….e ancora più soddisfazione al palato!
– cantina MONTE DEL FRA’
Bardolino Chiaretto 2018 – macerazione di 8 h sulle bucce e inox – Complesso di agrumi, di pompelmo rosa, ricordi floreali di glicine, e accenni tropicali Ampio anche bocca e dal sapore pieno e intenso. Un meritato secondo posto nelle mie preferenze!
-cantina TOMMASI VITICOLTORI
Bardolino Chiaretto Granara 2018 :
12 ore bucce, inox 5 mesi – al naso di fiori di glicine, finezza del pompelmo rosa e l’idea del chewingum Big-buble. Anche in bocca torna la fragolina e la vaniglia: forse tra i più morbidi e pronti di tutti quelli degustati.
-cantina VIGNETI VILLABELLA
Bardolino Chiaretto Classico 2018 invitante di albicocca e fiori , passando al Bardolino Chiaretto Heven Scent 2018 con sentori di paradiso (come richiama il nome). Elegante di pompelmo rosa agrumato e kumquat esotico.
-cantina CAVALCHINA
Bardolino Chiaretto 2018 dal colore particolarmente scarico, ma intenso di profumi che volgono alla pietra focaia e al balsamico. Buona bocca e persistente.
-cantina ALDO ADAMI
Bardolino Chiaretto 2018 Tantissima pesca vellutata e piccoli fragoline di bosco appena raccolte. Buona corpo e persistenza al palato.
-cantina LE MORETTE
Bardolino Chiaretto Classico 2018 Pesca, fragoline lamponi,…. e una bocca particolarmente intensa e minerale.
-cantina LE MURAGLIE
Bardolino Chiaretto Biro’ 2018 : anche qui pesca e frutti rossi dolci la fanno da padrone, ma mi è piaciuto soprattutto il sentore di pietra focaia e la speziatura leggera che ritornano nella bocca in sapidità.
-cantina LE VIGNE DI SAN PIETRO
Bardolino Chiaretto Corderosa 2018 : se avete in mente un giardino di fragole e fragoline di bosco l’avete trovato! Delicatezza al palato.
-cantina MONTONALE
Bardolino Chiaretto Rosa di Notte 2012: tecnica del salasso – ci è stata proposta l’annata 2012 : Si distingue dal sapore di liquirizia, erbe aromatice e fieno…interessante capire la possibile evoluzione di questa tipologia di vino nel tempo!
-cantina VILLA CALICANTUS
Chiar’otto 2018 da vasca e bottiglia e 2017: ultimo vino degustato, opportunamente tenuto da parte vista la particolarità. Si è fatto notare alla cieca per il colore rosato più intenso e carico di tutti gli altri. Meritano uno spazio un po’ particolare queste bottiglie in biodinamico.Viti di 52 anni allevate a pergola con i principi di R.Steiner in armonia con la terra. No pesticidi, non erbicidi,uve raccolte a mano, fermenta in botte con lieviti indigeni, no chiarifiche, non filtrazioni e bassissima solforosa (sotto i 30 mg/lt). Si dice in giro che le sue viti si dissetino con tisane e che ascoltino soavi melodie…..sicuramente regalano al vino carezzevoli sensazioni rosse di piccoli lamponi e dolci fragoline e ancora di fresco ribes.
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