Possono due occhi farti tremare le gambe? Noi ci proviamo… con Occhi Verdi

13 settembre 2019

Occhi Verdi IGT Toscana Antiche Tenute Riccardi Toscanelli: viognier in purezza

Occhi Verdi IGT Toscana Antiche Tenute Riccardi Toscanelli

Anno di produzione: 2018

Zona di produzione: Toscana (Pontedera-Pisa)

Uvaggio: Viognier 100%
Viognier è un vitigno a bacca bianca ed è originario della Valle del Rodano settentrionale.
Il nome deriva dal celtico vidu che significa “bosco”.
E’ stato un vitigno per molto tempo dimenticato, ma grazie alle sue qualità intrinseche e alla tenacia dei vignaioli produttori (francesi in primis), è diventato una delle varietà di vite più apprezzate a livello mondiale. Oggi questa varietà è presente in tutti e cinque i continenti. Negli ultimi anni si è diffuso anche in Italia con risultati molto sorprendenti.

Prezzo: 8 euro

Produzione annua: 1500 bottiglie

Vinificazione e affinamento: raccolte a fine agosto le uve vengono subito portate a 5°C per entrare in pressa e rimanervi per 12 ore in criomacerazione. Dopo la pressatura il liquido fiore sempre a 5°C procede passando dalla decantazione statica per 24 ore. Dopodichè un travaso accompagna la partenza della fermentazione in piccole vasche di cemento vetrificato da 70 hl ad una temperatura controllata di circa 15°C.
Il tempo di fermentazione è di circa 20 giorni. Riposa in bottiglia per 30 giorni.

Le Antiche Tenute 1821 – Tenute Toscanelli sono un complesso monumentale-rurale che si compone della Villa Riccardi Toscanelli e di alcune tenute interamente vocate all’agricoltura.Le cantine della Villa sono quattro, risalenti a epoche diverse.
Si narra che nelle tenute della campagna toscana siano nate sempre grandi e magiche storie d’amore. Gli elfi, invidiosi, rapirono la fanciulla amata dal padrone della vigna. La nascosero nel tronco della vite più bella. Per salvarla il padrone avrebbe dovuto tagliare la pianta. Non fu una scelta facile, ma l’amore non conosce limiti. L’uomo in un sol colpo tagliò la pianta e nel suo tronco erano vivi gli occhi verdi della fanciulla. Si inginocchiò, pianse e baciò quegli occhi… e come per incanto la fanciulla si materializzò accanto a lui e quella pianta proliferò offrendo in dono l’uva per uno dei migliori vini di quella terra.
Una bella storia d’amore è racchiusa in questa bottiglia di viognier. Sentimento che emerge dalle parole di Nadia Carolina Negro: “il 2018 è stata la terza annata per il viognier ed è stata una grande dono. Partire da zero da sola è molto difficile, ma a questo punto della vita il mio cuore mi sta portando in questa direzione.”

Degustazione: nel bicchiere il vino risplende di un giallo paglierino tenue dai riflessi verdognoli.
Al naso è intenso, dai profumi di fiore di zagara e fior d’arancio, molto fruttato con note dolci di banana, frutta a polpa gialla come albicocca, pesca, ancora melone e ananas. Si può distinguere la nota di freschezza del litchi.
Il sorso mi sorprende con una dolcezza calda! Si fanno sentire i 14 gradi alcool di questa annata fortunata.
Di corpo, pieno e rotondo. Sapido con una vena di freschezza. Intenso nell’espressione aromatica dove ritorna la frutta tropicale. Finale armonico, intessuto di toni vanigliati. Persistente in bocca. Davvero un vino che sorprende!

Abbinamento: perfetto con i cibi speziati della cucina orientale/thailandese/indiana a cui si abbinano sicuramente agli aromi e profumi di questo vino. Piatti di carne bianca o di pesce con pari intensità olfattiva e struttura.
Le note floreali e fruttate ricordano quelle del sake o vino di riso: per questo motivo proverei ad abbinarlo a sushi e sashimi.

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